Articolo Psicoterapia  

Peter F. Schmid

La psicoterapia centrata sulla persona
Aspetti e caratteristiche fondamentali

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Aspetti e caratteristiche fondamentali della Psicoterapia Centrata sulla Persona: Etica, antropologia, epistemologia, teoria della personalità e psicologia evolutiva, teoria e pratica della terapia, ricerca e sviluppo della teoria, politica e rilevanza sociale.

La Psicoterapia Centrata sulla Persona (anche detta Centrata sul Cliente) è la forma di Psicoterapia Umanistica più nota e diffusa nel mondo. E’ stata fondata da Carl Rogers (1902 – 1987) e dai suoi colleghi negli anni ’40 negli Stati Uniti d’America. Oggi, l’Europa rappresenta il centro principale di interesse per lo sviluppo della teoria e della pratica della Terapia Centrata sulla Persona.
La sua caratteristica peculiare è che pone l’esperienza del cliente, del terapeuta e il presente immediato della loro relazione al centro dell’attenzione. Inoltre, la terapia centrata sulla persona tenta di collocare il suo “lavoro” il più vicino possibile all’esperienza del cliente nella relazione presente. Quindi, è la pratica dell’immagine di un essere umano che comprende l’uomo come persona. L’esperienza dell’individuo viene presa seriamente senza nessuna precondizione, ma semplicemente come egli/ella è nell’immediato; come la persona è divenuta ed è attraverso le sue relazioni; quello che è al presente e come è capace di divenire in futuro. Questo include il divenire della persona, come è nelle relazioni, come è al momento attuale e come riesce a svilupparsi ulteriormente nel suo futuro.
Si dà fiducia alla capacità del cliente di essere capace di vivere la propria vita e di affrontare i problemi contando sulle proprie risorse, nel caso in cui possa vivere una relazione dove siano presenti certe condizioni facilitanti.
Tutto ciò comporta la rottura con l’immagine e la funzione tradizionali del terapeuta come esperto dei problemi del cliente.
Al contrario, il terapeuta si considera collaboratore e compagno che cresce insieme al cliente in un processo di incontro da-persona-a-persona. Un’altra caratteristica fondamentale della psicoterapia centrata sulla persona è che la teoria e il linguaggio centrati sulla persona sono vicini all’esperienza colloquiale. Infine, l’incoraggiare apertamente la ricerca continua e lo sviluppo ulteriore della teoria e della pratica, è stata parte della tradizione centrata sulla persona da oltre 60 anni.
Al di là della psicoterapia, l’Approccio Centrato sulla Persona è un modo di essere e di lavorare con le persone in una vasta gamma di ambiti della sfera umana, dove le relazioni interpersonali hanno un ruolo centrale.

La Psicoterapia Centrata sulla Persona è un modo di relazionarsi con le persone, da individuo a individuo o in gruppi, che favorisce lo sviluppo della personalità attraverso l’incontro personale. Questo tipo di psicoterapia parte dal presupposto che ogni persona ha la capacità e la tendenza ad utilizzare le proprie risorse in modo costruttivo. Il fatto di vivere in maniera soddisfacente, sia dal punto di vista individuale sia nelle relazioni, viene realizzato attraverso una autocomprensione crescente, e quindi con un’apertura meno difensiva nei confronti del flusso dell’esperienza. Questa tendenza attualizzante delle proprie potenzialità è stimolata e sostenuta dall’incontro da-persona-a-persona. Questo incontro di un altro individuo è una forma di relazione caratterizzata dal rispetto fondamentale ed esplicito del terapeuta. La qualità della presenza del terapeuta in questo incontro è autentica, congruente, con il riconoscimento (positivo) incondizionato della alterità individuale del cliente, profondamente empatica e non giudicante. Sia il terapeuta che il cliente crescono insieme in questa relazione.
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Questi principi generano alcune caratteristiche essenziali alla psicoterapia centrata sulla persona sia nella pratica individuale sia in quella con i gruppi.

Etica

L’etica è fondata sull’esperienza dell’incontro. Questo significa esser chiamati a rispondere ad altre persone in difficoltà, con abilità di responso e solidarietà. Quindi la psicoterapia centrata sulla persona è sempre al contempo un modo di agire individuale, sociale e politico.

Antropologia

L’immagine dell’essere umano che è alla base della comprensione della psicoterapia, fondata com’è sulla visione di uomini e donne in quanto persone, suggerisce la dialettica dell’autonomia e della interconnessione. L’elemento centrale di questa nozione è la fiducia nella tendenza attualizzante come la forza motivazionale che opera in modo costruttivo per conto del cliente in relazioni facilitanti. Essa implica che sono cruciali per questo progetto le condizioni necessarie e sufficienti per il cambiamento terapeutico in psicoterapia descritte da Carl Rogers.
Queste condizioni sono: il contatto psicologico tra il cliente e il terapeuta; il cliente incongruente nella relazione; il terapeuta congruente nella relazione; il terapeuta che sperimenta l’accettazione positiva incondizionata verso il cliente; la comprensione empatica del terapeuta del mondo interiore del cliente e della sua comunicazione; infine l’esperienza del cliente dell’accettazione positiva e dell’empatia almeno ad un livello minimo.
Di conseguenza, queste condizioni non devono essere considerate né tecniche né metodi, ma piuttosto un modo di essere del terapeuta con il cliente. Quindi, quando il terapeuta è presente per il cliente, non esiste nessuna agenda terapeutica celata. Il terapeuta accetta il cliente così com’è, nel qui e ora – incluso che cosa ha portato il cliente e il motivo per cui è tale in quel preciso momento e anche le possibilità di ulteriore sviluppo nel suo futuro. Questo esclude la diagnosi e la patologizzazione del cliente ed impedisce che il terapeuta abbia qualsiasi metodo predefinito. Una tale mancanza di categorizzazione invita il terapeuta a sperimentare il cliente come un individuo unico, abbracciandone l’intera persona senza preferenze né discriminazioni.
Questo favorisce la concettualizzazione degli aspetti di umanità come “prospettive” ugualmente valide (quindi una “prospettiva femminile”) e celebra ogni differenza di genere, di sesso, di abilità diverse, di religione, di cultura, di razza, ecc. Significa, inoltre, che il terapeuta non si concentra solamente sui sentimenti o sull’interazione verbale, ma dà anche spazio e presta attenzione al corpo e allo spirito, alle cognizioni, alle idee, alle emozioni, ecc.

Epistemologia

L’epistemologia si basa sulla empowerment. L’approccio centrato sulla persona si fonda su un’epistemologia fenomenologica. Questa permette una serie di possibilità di comprensione (quindi è costruttivistica) e una varietà di possibilità di realizzare in pratica (quindi è pluralistica). E’ personale e olistica poiché abbraccia l’organismo come un tutto integrato e quindi si interessa della comunicazione dialogica, empatica ed ermeneutica. Ermeneutica nel senso più ampio di comprensione del significato delle comunicazioni personali, non nel senso di interpretazione da parte di un esperto che ha la presunzione di saperne di più dello autore stesso di tale affermazione.

Teoria della personalità e psicologia evolutiva

La psicoterapia viene considerata una forma particolare di sviluppo della personalità e delle relazioni interpersonali. Di conseguenza, i principi dell’approccio possono essere adattati ad altre forme di relazione e ambiti di vita. La teoria centrata sulla persona si focalizza maggiormente sul processo di sviluppo di una persona cosiddetta “sana” – i suoi principi non nascono da una teoria della malattia. Questi principi fondamentali si applicano a tutte le persone indipendentemente dalle categorie come quelle dei “nevrotici”, “psicotici”, “borderliner” o “normali”. Invece di una teoria convenzionale di malattia troviamo una teoria della persona che soffre basata sul potenziale umano, e al posto di una terapia orientata al problema, all’obiettivo o alla soluzione, troviamo una terapia centrata sulla persona.
Lo sviluppo della personalità e l’integrazione determinano una capacità crescente di vivere appieno il momento; di avere un’immagine di sé meno distorta, meno difensiva e più completa (con una percezione più adeguata sia dei fenomeni sia dei cambiamenti dell’esperienza), e di vivere le relazioni in modo più realistico. (La teoria centrata sulla persona si interessa molto di più dei processi che delle strutture). Questo naturalmente coincide con una maggior autodeterminazione e autoresponsabilità. Inoltre, per essere compatibile con i principi fondamentali, con la formazione, ovvero l’educazione di psicoterapeuti nell’approccio centrato sulla persona, questa teoria è radicata nello sviluppo della personalità del terapeuta in formazione, piuttosto che nella formazione e nella pratica di abilità – la parola tedesca “Aus-bildung” denota proprio questo processo del divenire.

Teoria e pratica della terapia

Il terapeuta si focalizza sull’esperienza, la comprensione e la valutazione che il cliente ha del proprio mondo interiore. Il terapeuta segue il cliente attraverso il suo mondo interiore dovunque e in qualunque modo si muova, seguendo il ritmo del cliente. In questo senso, si tratta di un approccio esperienziale e fenomenologico. Il terapeuta è a disposizione del cliente come persona in carne ed ossa e non solo nella veste di terapeuta. E’ di cruciale importanza per lo sviluppo di entrambi, cliente e terapeuta, che la loro attenzione per il presente immediato, sperimentato nella relazione, sia il più possibile scevro da giudizi o interpretazioni. Le attitudini di autenticità, accettazione positiva incondizionata e comprensione empatica sensibile in questo processo, implicano una contrapposizione radicale nei confronti degli approcci centrati sugli esperti (in termini di contenuti e anche di processo) enfatizzando che è la persona in quanto tale, e non le tecniche, né i metodi, né le abilità, che costituisce l’agente attivo di cambiamento. Il terapeuta offre un modo di essere con il cliente che rende possibile un processo di comunicazione e di incontro che muove verso la reciprocità e il dialogo.
Le conseguenze pratiche dell’esposizione chiara dei principi terapeutici fondamentali nella forma di “condizioni terapeutiche”, implicano il fatto di poter essere utilizzate come punti di riferimento per assicurare che tutti gli aspetti della pratica (compresi persino quegli aspetti concreti come la strutturazione del setting terapeutico) siano adeguati ai bisogni e alle possibilità del cliente e del terapeuta. Un’altra conseguenza è che la relazione terapeutica ha facoltà di esprimersi in vari modi, verbalmente, con il corpo, con l’ausilio di mezzi espressivi, creativi o artistici, se il cliente lo desidera.

Ricerca e sviluppo della teoria

Le riflessioni filosofiche che nascono dal lavoro terapeutico costituiscono una parte importante dello sviluppo della psicoterapia. Questo avviene sia a livello del singolo professionista e del caso, ma anche in termini di psicoterapia in generale. La ricerca continua, compresi gli studi empirici, è necessaria per migliorare la qualità e lo sviluppo ulteriore della pratica di psicoterapia. La psicoterapia centrata sulla persona ha una tradizione di innovazione nella ricerca, sia per lo sviluppo di una miglior comprensione della scienza e della ricerca, sia per la sfida ai paradigmi tradizionali della medicina, della scienza naturale e della ricerca. In termini di una teoria della scienza, un’adeguata comprensione della psicoterapia deve includere le persone impegnate in tale processo e deve essere sviluppata al di là dei concetti tradizionali. La teoria viene continuamente esaminata, sviluppata e possibilmente revisionata alla luce dell’esperienza e della ricerca.

Politica e rilevanza sociale

Professionisti, teorici e ricercatori, sono invitati, o anche esortati, a trovare il proprio modo individuale di interpretare la pratica sulla base di queste convinzioni e attitudini. Questi principi rappresentano più di una teoria della terapia, essi rappresentano una filosofia di vita, entro cui sperimentare in modo responsabile e con il sostegno reciproco. Questo indica una sfida mondiale psicologica, sociale, culturale, politica e – prima di tutto – etica, che non dà spazio alcuno all’ortodossia, al fondamentalismo, né ad un eclettismo irriflessivo e neppure ad un atteggiamento del tipo, “fai quel che vuoi fintanto lo fai in modo congruente”.
L’approccio centrato sulla persona, al di là della psicoterapia, è una attitudine, un modo di essere in molti ambiti di vita e di lavoro interpersonale. E’ un tipo di approccio che va contro le varie correnti di ZEITGEIST, come ad esempio quelle riguardanti l’efficienza e l’efficacia dei costi che pensano solo in termini di come eliminare i problemi il più velocemente, economicamente e nella maniera meno indolore possibile.

Bibliografia consigliata

Rogers, Carl R. (1961) On becoming a person: A therapist’s view of psychotherapy. Boston: Houghton Mifflin.

Rogers, Carl R. (1980) Client-centered psychotherapy. Kaplan, H.I., Freedman, A.M. & Sadock, B.J. (eds.), Comprehensive textbook of psychiatry, III, Vol.2, Baltimore, M.D: Williams and Wilkins, 3rd ed. 1980, pp. 2153-2168.

Schmid, Peter F. (1999) Personzentrierte Psychotherapie. Sonneck, Gernot / Slunecko, Thomas (eds.), Einführung in die Psychotherapie. Stuttgart: UTB fur Wissenschaft – Facultas, pp.168-211; anche: http://www.pfs-online.at

Schmid, Peter F. (2001) “The necessary and sufficient conditions of being person-centered”: On identity, integrity, integration and differentiation of the paradigm. In Watson, J. (Ed.), Client-centered and experiential psychotherapy in the 21st century: Advances in theory, research and practice. Ross-on-Wye: PCCS Books; anche: http://www.pfs-online.at

Thorne, Brian & Lambers, Elke (1998) Person-Centered Therapy: A European Perspective. London: Sage.

Sull’autore

Peter F. Schmid, Univ. Doz. HSProf. Mag. Dr.
Nato nel 1950; Professore Associato all’Università di Graz, Styria; docente in varie università europee; psicoterapeuta centrato sulla persona; esperto teologo e psicologo pastorale; fondatore del corso centrato sulla persona e di altri corsi in Austria dove è condirettore dell’Accademia di Counselling e di Psicoterapia dell’Istituto degli Studi Centrati sulla Persona.
Membro del Direttivo dell’Associazione Mondiale (WAPCEPC) e della Network Europea (NEAPCEPC).
Ha scritto numerosi libri e articoli sull’antropologia e sugli sviluppi dell’Approccio Centrato sulla Persona.

*Un ringraziamento particolare a Alberto Zucconi per la traduzione.

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